giovedì 18 ottobre 2012

Gym Personal Trainer: chi se lo può permettere?





Il personal trainer non è affatto un privilegio da star! Molti lo pensano, ma non è così: fidatevi! Lo testimoniano tanti clienti che ho avuto negli ultimi anni e che non necessariamente appartengono al ceto medio-alto!



Anzi, ho avuto la fortuna di allenare diverse persone con uno stipendio standard ed alcune addirittura con un lavoro precario.



Come è possibile? Tutta questione di priorità!



Ho più volte fatto dei sondaggi, non solo tra i miei clienti, per capire in modo preciso come una persona si organizza per spendere una cifra che varia, a seconda del professionista e della città di appartenenza, tra i 200 ed i 600 euro mensili, e bene, quelli che guadagnano cifre modeste hanno rimodulato le loro spese mensili per farsi comunque seguire da un personal trainer.



E questo a dispetto della crisi e delle offerte scandalose che alcune società di deals online, come Groupon, Groupalia e altre, in accordo con i gestori poco lungimiranti, mettono sui rispettivi siti proprietari per un numero limitato di giorni.



Alcune voci di spesa mensile, vengono ridotte od eliminate del tutto per la naturale conseguenza che il cambiamento di stile di vita comporta.



Un esempio sarà sicuramente più chiaro:



Smettere di fumare 1 pacchetto al giorno di sigarette = risparmio mensile € 150
Evitare o ridurre aperitivi alcolici, analcolici e snack = risparmio mensile € 50/70
Evitare o ridurre fuori pasto come dolci, biscotti, gelati = risparmio mensile € 30



Una migliore forma fisica e soprattutto il cambiamento di mentalità porta ad essere molto più attivi ed a prendere meno l’auto. Sfruttando i mezzi pubblici, la bicicletta e il camminare a piedi porta ad un risparmio mensile di benzina tra i 50 ed i 300 €.

Non bisogna dimenticare poi, che una persona che si allena con costanza e che mangia bene, difficilmente si ammala e / o compra medicine. Dal semplice raffreddore a cose ben più gravi, come le patologie strettamente legate alla sedentarietà! Ricordo di aver letto uno studio dove si calcolava un risparmio annuo tra i 300 ed 700 euro tra medicine ed eventuali probabili onorari dei vari medici specialisti!











domenica 16 settembre 2012

quante Scuse per non fare Ginnastica


QUANTE SCUSE TROVI PER NON FARE GINNASTICA!!!



PER PIGRIZIA
manubri impolverati sotto il letto, tuta nascosta in un angolo dell'armadio le scarpe da ginnastica in soffitta, indizi di chi sfrutta ogni pretesto per non fare attività fisica, rimandando i buoni propositi alla settimana successiva, e poi a quella dopo, fino alla prova costume.


NON HO TEMPO!
il segreto è organizzarsi con un'amica per la cena, organizzare la cena, che basterebbe solo passare al microonde o al grill; la palestra offre orari alla mattina, a pranzo e alla sera, non ci sono scuse.


NON RIESCO AD IMPARARE I MOVIMENTI
Ci sono livelli diversi di sdifficoltà, sarebbe bene iniziare da subito dopo le vacanze, quando i corsi riprendono, ed è più facile arrivare gradualmente agli obiettivi voluti.


NON SONO CAPACE, NON L'HO MAI FATTO
è uno degli alibi di chi ahimé non è educato allo sport. In realtà molte persone che, magari s'impegnano intellettualmente in altre attività, negano al proprio fisico un pò di benessere.


IL SEGRETO E' NELLA REGOLARITA'
Per avere risultati sono necessari per lo meno due sedute settimanali, aiutati da 30 minuti di camminata, a passo sostenuto.


NON VEDO RISULTATI
L'attività fisica non solo regala un fisico più scattante,ma dona immediatamente scioltezza di movimenti, miglioramento dell'umore, e attenuazione di dolori articolari.NON SERVE AMMAZZARSI DI FATICA IN UNA SETTIMANA,PRETENDENDO IL MIRACOLO.Anche il computer non s'impara subito.Le crisi di rigetto vanno e vengono, inserendosi in un gruppo è più facile contenerlo.


NON VADO PERCHE' NON CONOSCO NESSUNO!
L'attività motoria è anche un fatto culturale perchè serve appunto a socializzare.


IN TUTA STO MALE, MI VERGOGNO
Un'alternativa potrebbero essere le video cassette, ma attenzione, perchè il fai da te, senza le dovute correzzione di un'istruttore competente, può provocare, strappi,movimenti sbagliati e l'entusiasmo svanisce dopo poche ore. Un'alternativa è il personal trainer, istruttore a domicilio, che insegna i movimenti più efficaci, e li cambia periodicamente in base ai risultati.





sabato 30 giugno 2012

Corso semiserio di METABOLISMO



Come si fa a consumare più calorie se non miglioriamo il nostro metabolismo?

La maggior parte delle persone vorrebbe alzare il livello del proprio metabolismo, infatti ormai quasi tutti sanno che ciò comporterà un aumento del consumo delle calorie anche quando siamo a riposo. Senza un buon metabolismo basale il corpo depositerà l’eccesso di calorie sotto forma di grassi per un uso futuro. Il problema per molte persone è che non useranno mai queste calorie in eccesso e ciò porterà ad un aumento di peso.

Ci sono molti fattori che influenzano il metabolismo di una persona: l’età, il peso, i cambiamenti ormonali, la massa muscolare, la dieta, i fattori genetici, lo stress e la quantità di attività fisica svolta giornalmente.
Aumentare il metabolismo include diversi fattori, ma è relativamente facile aumentare il proprio metabolismo se lo si vuole. Ecco alcuni consigli per aumentare il metabolismo:

1. Aumenta la tua massa magra. 
Con l’aumentare dell’età il metabolismo cambia insieme, quindi, alla capacità di bruciare calorie. Un modo per superare questo problema è quello di esercitarsi. I muscoli bruciano calorie e quindi più ne hai più calorie bruci, anche stando fermo. Puoi aumentare i muscoli con esercizi di resistenza o di sollevamento pesi almeno due volte a settimana. Puoi anche aumentare il tuo metabolismo facendo cardio fitness. Puoi fare cardio fitness insieme o al posto degli esercizi con i pesi. Comunque basta fare una passeggiata o usare le scale al posto dell’ascensore per fare esercizi aerobici.

2. Fai colazione.
Molte persone se lo dimenticano. Ciò che non ricordano è che la colazione è il più importante pasto della giornata. La colazione dà una bella spinta al metabolismo e ci fornisce una consistente scorta di energie per tutto il giorno. la maggior parte delle persone che fanno una colazione sana hanno un peso minore e una salute migliore di coloro che non fanno colazione.

3. Lo zucchero bianco è cattivo!
Lo zucchero bianco raffinato (vd. articolo: zucchero bianco vs zucchero di canna) come quello che si trova nei dolci e nei soft drink sovraccarica il corpo di zuccheri causando seri problemi di salute, inclusi l’obesità e il diabete. I carboidrati complessi sono una migliore risorsa energetica e evitano sbalzi di glicemia dannosi per il corpo. Il corpo umano non è stato costruito per affrontare la quantità di zucchero che la maggior parte delle persone assume con la propria dieta.

4. Mangia cibi piccanti. 
I cibi piccanti che ti fanno sudare possono aiutare ad aumentare il metabolismo.

5. Dormi bene la notte. 
C’è una ricerca che dimostra che le persone che non dormono a sufficienza tendono ad aumentare di peso. 

6. Bevi più acqua.
L’acqua è il lubrificante del corpo. Porta anche via le tossine e quindi libero il fegato lasciandogli più tempo per metabolizzare le riserva di grassi. Anche bere acqua fredda fa aumentare il metabolismo in quanto “obbliga” lo stomaco a riscaldarla per portarla alla temperatura del corpo, bruciando di fatto calorie.

7. Consuma piccoli pasti.
Mangiare 5-6 piccoli pasti al giorno evita la sensazione di fame, permette al corpo di avere sempre energie fresche e tiene sempre attivo l’apparato digerente facendo così consumare calorie. 

8. Non saltare i pasti.
Saltare i pasti per dimagrire è controproduttivo in quanto, in realtà, fa diminuire il metabolismo e può anche portare a mangiare di più negli altri pasti. 

9. Pianifica i tuoi pasti.
Se riesci ad avere un menu settimanale è più facile raggiungere il tuo obbiettivo.

10. Bevi tè verde.
E’ stato dimostrato che fa aumentare il metabolismo senza stressare il corpo come invece fa la caffeina.

11. Aumenta l’assunzione di frutta, vegetali e alimenti integrali.
Ciò ti fornirà una risorsa bilanciata di energia evitando gli sbalzi di glicemia.






Sono incinta: posso fare ginnastica?



L’esercizio fisico durante la gravidanza ha tantissimi vantaggi e condiziona in senso positivo anche l’umore. E tornare in linea dopo il parto sarà più facile.


Durante la gravidanza si sale di peso. Ovviamente è così! Non solo il peso cambia, ma anche molte altre cose: cambiamenti ormonali, tessuti e tendini che si ammorbidiscono, l'equilibrio cambia. La sensazione generale è diversa.


Ma l'esercizio fisico può essere fondamentale. Rafforza il tono muscolare, aumenta la resistenza, riduce il mal di schiena, previene il gonfiore ed evita la costipazione: l’esercizio fisico durante la gravidanza ha tantissimi vantaggi e condiziona in senso positivo anche l’umore.


Indispensabile quindi un’attività fisica quotidiana, meglio sarebbe la ginnastica mirata ovviamente, ma in mancanza anche una corsa blanda, danza, nuoto o anche semplicemente 30 minuti di cammino al giorno, l’importante è mantenersi attivi nel modo che ci è più congeniale, che ci fa sentire bene.


Cosa si può davvero fare in gravidanza? E quale sport prediligere? Quando iniziare?


Vediamo quali sono i falsi miti più comuni:


Le donne incinte non dovrebbero iniziare a fare sport se non sono già allenate: in realtà l’esercizio può avere inizio in qualsiasi momento, l’importante è iniziare gradualmente ed essere costanti.


Le donne incinte non dovrebbero fare esercizio fisico per più di 3 volte alla settimana: in realtà i medici consigliano di fare esercizio fisico per 30 minuti al giorno almeno cinque volte alla settimana.


Le donne incinte dovrebbero mantenere il loro battito cardiaco al di sotto dei 140 battiti al minuti: in realtà l’ideale sarebbe non focalizzarsi sul battito, meglio usare i valori della Scala di Borg per valutare la percezione dello sforzo.


Le donne incinte che fanno regolare attività fisica devono mangiare per due: assolutamente sbagliato. Bisogna mangiare quando si ha fame e fermarsi quando si è sazie


Gli addominali non sono indicati durante la gravidanza: durante i nove mesi è importante lavorare sugli addominali ma è necessario cambiare il tipo di esercizio. Gli addominali non sono efficienti in gravidanza e così gli esercizi tradizionali non sono efficaci. Meglio chiedere al personal trainer quali sono gli esercizi che si possono fare seduti, in piedi o carponi.


Gli esercizi di Kegel non sono necessari se si sta per partorire con un cesareo: a danneggiare il pavimento pelvico, dilatandolo e rilassandolo, non è il parto ma la gravidanza stessa. E’ importante allenare il perineo sin da subito al fine di ridurre il rischio di incontinenza e problemi sessuali.






martedì 22 maggio 2012

Pausa di Riflessione dopo il Terremoto

In questi giorni le scosse di terremoto ci hanno un pò disorientato... abbiamo percepito paura e stress per l'impotenza e l'ansia. Abbiamo cercato conforto e abbiamo a nostra volta sostenuto qualcuno...



Ma non è sempre così facile. Lo stress è una delle “malattie” più diffuse ai giorni d'oggi. Il lavoro, il traffico cittadino, le difficoltà economiche, i difficili rapporti interpersonali creano in noi una sorta di disagio che il nostro organismo elabora in tutta una serie di disturbi fisici che vanno dall' ansia, all'insonnia, alla cefalea, ai disturbi digestivi, alle palpitazioni, all'affaticamento con difficoltà di concentrazione e di memoria. 
L'ansia, generata dallo stress, può sfociare in paure o, soprattutto, in fobie focalizzandosi così su una causa ben precisa e allontanando la vera causa del disagio. 


Esempio: se ci sono tensioni sul lavoro e questo genera ansia ci sarà chi cercherà di sanare queste tensioni e chi, invece, accuserà crisi di panico o paure di vario tipo, per non affrontare il vero problema. 

Naturalmente non è tutto così semplicistico ma spesso se non si riesce a riconoscere la causa del proprio problema e ad elaborarla l'ansia che ne deriva potrà sfociare in paure o fobie di varia natura, in modo da spostare l'attenzione su qualcosa di, apparentemente, meno significativo e non pensare a tutto il resto. 

GYM ANTISTRESS 

La calma e la serenità che ci mancano spesso dobbiamo essere in grado di recuperarle da soli ed abbiamo visto che, per fare questo, possiamo aiutarci con una giusta alimentazione, con rimedi naturali efficaci e non aggressivi e con discipline che possono modulare e ridurre i nostri stati di ansia e stress, prima che questi sfocino in paure o fobie poco controllabili. 

Se non vogliamo buttarci sull'orientale (yoga o t'ai chi) basta una bella corsa per scaricare la tensione e fare il pieno di endorfine, così importanti per il nostro benessere fisico e mentale. Va bene anche un po' di ginnastica nell'acqua.


Effetti dell'attività fisica
L'esercizio fisico cura ansie e paure in 5 modi:
  1. induce l'organismo a rilasciare endorfine;
  2. riduce il livello di cortisolo nel sangue, l'ormone coinvolto nello stress e nella depressione;
  3. aiuta a vedere la vita con più ottimismo;
  4. da una sensazione di soddisfazione che aiuta ad aumentare l'autostima;
  5. aumenta il livello di seratonina.
Che tipo di attività fisica? 

Quella che si preferisce, l'importante è essere costanti : 2 o 3 volte alla settimana o, meglio, ogni giorno. Fare ginnastica, camminare, andare in bicicletta, nuotare, giocare a pallavolo, fare del giardinaggio, sono attività consigliate. Bisogna provare piacere e soddisfazione.



giovedì 26 aprile 2012

6 esercizi per la schiena



Fate esercizi per la schiena, al mattino e alla sera, tra le 5 e le 10 volte ciascuno, contribuirà a mantenere la schiena in forma:

    1. Bacino di bilanciamento: posizione sulla schiena, le gambe piegate e le braccia poste su entrambi i lati del tronco, schiacciate la schiena a terra quanto più possibile.
    2. Ginocchia al petto:  posizione sulla schiena, portare entrambe le ginocchia piegate al petto, tenere, e tornare alla posizione di partenza.
    3. Posizione dei diffusori: Mettetevi a gattoni, con le mani e ginocchia sul pavimento, piegate il busto in su, lentamente, e portatevi a sedervi sui talloni, rilassatevi, e mantenere la postura.
    4. Gatto e cammello: Nella stessa posizione precedente, piegate la schiena verso l’alto e poi verso il masso, così da formare delle gobbe, il tutto deve essere fatto lentamente e mantenendo le braccia diritte.
    5. Addominale semplice: In posizione pancia verso l’alto, piegate le gambe (tenete i talloni appoggiati al pavimento) e tenete le braccia incrociate sul petto. Sollevate testa e spalle, contate fino a cinque. Relax per 15 secondi, ripetete per 10 volte.
    6. Flessione dell’anca: In posizione pancia verso l’alto, sollevate lentamente una gamba, tenendo il bacino a terra, e incrociate il movimento della gamba (destra verso sinistra e sinistra verso destra). Ripetete per 10 volte per gamba.

    Esercizi per un volto da star


    La ginnastica facciale è indicata a tutte età, è facile da eseguire, non ha controindicazioni e richiede solo 10-15 minuti al giorno.

    Questi sono 5 semplici esercizi che attrici e attori usano per ringiovanire il viso e mantenere la tonicità della pelle a lungo:

    1° Questo esercizio non solo previene il cedimento delle palpebre superiori e ridona elasticità alla parte alta del viso, prevenendo la formazione delle rughe, ma è anche molto efficace per combattere lo stress.

    Come si fa:
    Corrugate la fronte, aggrottando le sopracciglia, come se doveste imitare un viso “imbronciato”. Contate fino a 10.
    Rilassate il viso
    Alzate le sopracciglia spalancando gli occhi.
    Ripetete tutto il ciclo 10 volte

    2° Passando la maggior parte del nostro tempo davanti allo schermo del computer o della TV, spesso non esercitiamo abbastanza i nostri occhi. Come conseguenza, i muscoli orbicolari si rilassano e si indeboliscono, provocando i tipici segni dell’invecchiamento della pelle, come le cosiddette “zampe di gallina” o le palpebre “pesanti”. Questo problema si può facilmente affrontare e prevenire, facendo una semplice sequenza di esercizi.

    Come si fa:
    Tenendo la testa ben ferma, ruotate lo sguardo in senso orario 5 volte.
    Spostate lo sguardo dall’alto verso il basso 5 volte.
    Spostate lo sguardo da destra a sinistra e anche in senso diagonale altre 5 volte.
    Per rilassare gli occhi sbattete velocemente le ciglia di un occhio, tenendo l’altro ampiamente aperto. Contate fino a 30 e poi ripetete lo stesso esercizio con l’altro occhio.

    3° Per avere gli zigomi alti e ben definiti provate questo esercizio, mirato a migliorare il contorno del vostro viso.

    Come si fa:
    Fate con le labbra una vocale “o” molto aperta e subito dopo fate un’ampia “a”.
    Ripetete questo esercizio 10 volte.
    Dopo risucchiate le guance, facendo la cosiddetta “faccia da pesce” e tenete questa posizione per 20 secondi.
    Rilassate la faccia.

    4° La zona intorno alle labbra è spesso soggetta ad un precoce invecchiamento cutaneo, dovuto al fumo, sbalzi del peso, problemi di salute o cattive abitudini. Questa serie di esercizi aiuta a far lavorare i muscoli della bocca, prevenendo antiestetiche striature intorno alle labbra e attenuando quelle già esistenti.

    Come si fa:
    Raggrinzate le labbra e spingetele in avanti come se voleste dare un bacio grande ad una persona invisibile.
    Mantenete questa posa per 5 secondi
    Rilassate la bocca
    Appoggiate le dita contro le labbra opponendo leggermente la resistenza e provate a sorridere.
    Ripetete tutto il ciclo 10 volte

    5° Il doppio mento e la pelle rilassata del collo sono alcuni dei problemi più grandi che incidono sulla bellezza del viso, visibilmente “invecchiando” la persona. Per ridurre il doppio mento il seguente esercizio si è dimostrato molto efficace.

    Come si fa:
    Mantenendo ferma la testa spingete in giù gli angoli della bocca.
    Sentite la tensione dei muscoli del mento e del collo per 5 secondi.
    Rilassate la bocca
    Ripetete il ciclo 10 volte.

    Prima di cominciare a fare la ginnastica facciale, è importante sapere due cose:

    1 - Per fare tutti e 5 gli esercizi ci vogliono solo 10 – 15 minuti. Tuttavia, per ottenere i risultati desiderati, bisogna farli quotidianamente per un minimo di 30 giorni.
    2 - La ginnastica facciale di per sè NON ringiovanisce la pelle. Per rinnovare la pelle sono necessari interventi sulla cute, come i trattamenti laser o il foto-ringiovanimento (per eliminare le cellule morte e per stimolare la crescita di quelle nuove).

    domenica 15 aprile 2012

    Chirurgia l'ultima spiaggia per la Schiena


    L'intervento chirurgico va considerato come l'ultima spiaggia. Aspettare un po' di tempo, con pazienza, cercando di attenuare il mal di schiena ed eventuali altri problemi, come la difficoltà a contrarre certi muscoli, con i farmaci e la fisioterapia.

    È necessario solo nel 15% dei casi, quando i dolori sono persistenti e impossibili da domare con i farmaci e quando l'ernia provoca menomazioni serie ed evidenti. Per esempio, se il paziente non riesce più a flettere un piede o se compaiono paralisi (ma si tratta in verità di situazioni poco frequenti). 

    Fra l'altro bisogna considerare che la rimozione chirurgica dell'ernia, come tutti gli altri interventi, è accompagnata da possibili complicazioni, pur essendo ormai diventata sicura se eseguita da mani esperte (in particolare quelle di chi usa la microchirurgia al microscopio). E non bisogna dimenticare che, in circa il 5-7% dei casi, l'operazione non protegge da eventuali recidive. In altre parole, l'ernia del disco si può ripresentare a distanza di mesi o di anni.

    «In genere, se il paziente non si sottopone a stress fisici particolari, gli effetti dell'ernia si riducono spontaneamente o scompaiono», continua DiMeco. «Come mai? Perché la struttura fibrocartilaginea del disco intervertebrale che si rompe e fuoriesce, comprimendo i fasci nervosi e provocando il dolore, tende a disidratarsi e a deteriorarsi con il tempo, diventando sempre più piccolo e creando quindi meno problemi».
    Anche l'edema, cioè il gonfiore, che sempre si forma nella zona interessata dall'ernia, si riassorbe.

    YOGA: dibattito in corso



    Il bell’articolo di Federico Rampini (“La Repubblica”, 9 gennaio 2012) “Yoga, il mito si incrina. Non fidatevi, fa male” dovrebbe meritare al suo autore un riconoscimento da parte di ogni seria organizzazione di praticanti yoga per aver demitizzato diffusi luoghi comuni secondo cui questa disciplina – in poco tempo e con poco sforzo – produrrebbe risultati psicofisici mirabolanti: una sorta di fast-food dell’anima e del corpo dedicato, per la verità, a palati frettolosi, non particolarmente attrezzati e persino un po’ ingenui.

    lunedì 27 febbraio 2012

    Non fidarti della prima palestra che ti capita...


    Ogni persona è unica e necessita di un allenamento personalizzato per raggiungere gli obiettivi desiderati.

    Il Personal Trainer è una figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l'esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica. 

    Un'altra importante area di intervento del Personal Trainer è relativa all'educazione a stili di vita salutari e al ruolo di motivatore nell'ambito della pratica dell'attività fisica.

    Con me sarete seguiti e monitorati affinché il vostro allenamento dia sempre il massimo dei risultati.

    Perché affidarsi ad un affermato Personal Trainer?

    Perché SOLO un affermato Personal Trainer è capace di andare incontro alle esigenze reali del cliente, offrendo un servizio di alta qualità, tale da consentire il conseguimento dei risultati sperati nel minor tempo possibile.

    Le analisi di mercato, riscontrano che, nei classici centri fitness o palestre, la maggior parte delle persone non è soddisfatta! La delusione nel non raggiungere gli obiettivi prefissati e la conseguente demotivazione, il rendersi conto di non essere seguiti adeguatamente dal personale, il timore di perdere tempo, la paura di farsi male... portano ben presto all'abbandono.

    Con un affermato Personal Trainer invece la situazione cambia! Sarà elaborato per te un esclusivo training e ti verranno forniti dei consigli alimentari studiati per le tue esigenze.

    Non affidare la tua salute al primo che capita...
    E questo vale soprattutto per l'allenamento femminile: buona parte degli allenamenti "tradizionali" diffusi per donne sono addirittura controproducenti.

    sabato 18 febbraio 2012

    Piedi


    La tecnica base per esercizi e massaggio è: appoggia il piede sul ginocchio opposto e con il palmo della mano friziona il dorso, la pianta e il tallone fino alla caviglia, dal basso verso l'alto. Quindi con la punta del pollice esercita delle pressioni circolari su tutta la pianta. Infine tira delicatamente le dita dei piedi prendendole una ad una.

    Prepara una bacinella di acqua tiepida, aggiungi una manciata di amido di riso e immergi i piedi per una decina di minuti.

    Usa la pietra pomice a secco per eliminare le callosità che si possono formare sotto la pianta dei piedi. Massaggiali delicatamente fino alle caviglie con una crema ricca e idratante, a cui puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale di mente.

    Questo è il momento importante: parti dalle dita dei piedi e prosegui verso l'alto, lentamente, facendo movimenti circolari che servono a sciogliere tensioni, gonfiori e stanchezza. Metti tra le dita dei piedi un pò di cotone, stendi sulle unghie un velo di smalto protettivo e, successivamente, quello colorato che usi normalmente.

    Equilibrio e Postura: Vantaggi per il Fisico

    La postura è l'atteggiamento assunto, in condizioni statiche e dinamiche, dal corpo nel rapporto tra le sue parti mobili le une rispetto alle altre, per effetto di un'involontaria contrazione della nostra muscolatura scheletrica. 





    EQUILIBRIO E POSTURA: se ne avvantaggia tutto il fisico. Durante la giornata sono più le posizioni economiche e "agreable" che quelle corrette, creando tensioni muscololari e conseguente malessere.

    E' il controllo posturale che consente l'ortostatismo (stare in piedi), attraverso un'adeguata contrazione dei muscoli antigravitari, oppure la dinamica (movimento) grazie al controllo integrato dei muscoli flessori ed estensori e, analogamente, permettendo la giusta elaborazione di qualunque movimento corporeo.

    E' proprio grazie ad un adeguato controllo della postura che, in molti casi, pur perdendo momentaneamente l'equilibrio, riusciamo a contrastare la caduta.

    Ogni movimento quindi può essere considerato come un cambiamento di postura e la postura come punto d'arrivo di ogni movimento.

    Il controllo della postura rappresenta dunque una funzione di estrema importanza, visto che un corretto funzionamento dell'intero sistema consente di ottimizzare velocità, forza e precisione di un movimento, minimizzando la spesa energetica.

    I fattori determinanti la postura del soggetto, quali i sistemi: vestibolare e uditivo, visivo ed oculomotorio, stomatognatico, podalico e tutta la propriocezione del corpo, possono nel loro funzionamento creare dei disturbi più o meno manifesti che con lo studio della postura possono essere messi alla luce e quindi passibili di adeguato trattamento.



    Uno studio ben programmato mette in grado la persona di prendere coscienza della postura errata ed è possibile procedere ad una "rettifica degli errori posturali"”, intervenendo proprio sui recettori in disfunzione. L' Istruttore di Ginnastica qualificato può effettuare programmi e corsi di Ginnastica Posturale, che servono per riprogrammare una postura corretta.



    La ginnastica posturale è particolarmente indicata per curare disturbi dell’apparato muscolo scheletrico come scoliosi, lordosi,sciatalgie, cervicalgie, e per prevenire artrosi ed osteoporosi, ma ha effetti positivi anche sul sistema nervoso e su quello cardiocircolatorio, e può essere utile per combattere stati di ansia e depressione, e riequilibrare il sistema di sonno-veglia in caso di insonnia. Il fatto che la ginnastica posturale nasca soprattutto come terapia per risolvere alcune patologie non significa che questa non possa essere praticata come semplice attività ricreativa con scopi preventivi più che curativi, il suo successo anche al di fuori del campo medico è stato anzi dimostrato dalla diffusione che questa disciplina ha fatto registrare nelle palestre di fitness di tutta Italia. E’ importante però ricordare sempre che per praticare in modo corretto la ginnastica posturale sono necessarie specifiche conoscenze di anatomia, ecco perché è sempre bene rivolgersi a terapeuti od allenatori qualificati che aiutino per prima cosa ad identificare la sintomatologia, e che illustrino poi il tipo di esercizi e le modalità di svolgimento. Anche per coloro che non vogliono seguire un intero corso presso una palestra o un centro, può essere utile comunque svolgere qualche lezione con un trainer per iniziare a percepire il loro corpo nel modo giusto.



    Sviluppare l'equilibrio per non scivolare

    Esercizi per lo sviluppo dell'equilibrio


    I mezzi
    Nessuno, dovrebbe bastarti il corpo, ed è l'opzione migliore, se proprio hai a disposizione degli attrezzi usali, ad esempio: le tavole di Freeman, con fondo a mezzaluna e a mezza sfera;vecchi materassi rivestiti con un telone; camere d'aria da camion, gonfie e meno gonfie; dischi in gomma; muretti bassi; ceppi di legno; corpi morti da nautica; botti di legno ecc.

    Il metodo
    In genere siamo poco interessati a mantenere l'equilibrio, l'interesse è orientato allo sviluppo della capacità dei recuperarlo, quindi il metodo è partire da una situazione d'equilibrio, perderlo e recuperarlo prima possibile.

    Le esercitazioni
    Questo tipo di lavoro, molto semplice, prevede una posizione di partenza che rispecchi quella di un fondamentale dello sport praticato, da questa si raggiunge la posizione di equilibrio complicato e si ritorna immediatamente alla posizione fondamentale di partenza o a una che permetta il proseguire della sequenza tecnica.

    Le velocità esecutive non possono essere mai basse. Anzi le esercitazioni di questo tipo devono essere svolte a velocità di gara, ecco perché si devono usare degli attrezzi calibrati in modo corretto per allenare ed evitare infortuni.

    Note sull’uso delle tavole basculanti, o di altri attrezzi atti allo scopo.

    Ho visto fare in genere due cose, salire su e rimanerci, e saltarci su, stare un po’ poi cambiare tavola o altro attrezzo in percorsi tortuosi.

    Tutti e due modi sono poco validi. Il primo è statico, allena una qualità che si perderà con l’età tanti anni dopo, quando i nostri atleti inizieranno ad invecchiare, o dopo infortuni, quindi da allenare in altri contesti.

    Il secondo, spesso è vanificato da un appoggio di uno dei bordi con il terreno o il pavimento e funge da semplice piano inclinato, essendo l’obiettivo finire il percorso va da se che spesso la cosa non è corretta, specie se il gruppo di lavoro è ampio.

    Il primo esercizio ha senso ( poco per la verità) se l’atleta deve svolgere un altro compito, esempio palleggiare. Il secondo ha senso se l’atleta riesce a mantenere il bordo della tavola piatto sull’orizzonte, tutte e due modi sono poco efficaci per il nostro scopo.

    Se sulla tavola ci si effettua una frenata dopo una corsa o un fondamentale tecnico, e proviamo a controllare il corpo ripartendo immediatamente, saremo riusciti a lavorare di meno sull’equilibrio normalmente inteso e di più sulla capacità di controllo del corpo.

    Un controllo del corpo su cicli di perdita e riconquista dell’equilibrio, ottenuta da continui disturbi è preferibile per le posizioni in doppio appoggio, il "terremoto" è un esempio di perdita e riconquista dell’equilibrio, quando lo si riconquista.

    sabato 4 febbraio 2012

    Mani e Artrosi: qualche esercizio utile

    Le mani hanno un fascino tutto speciale, non a caso sono infallibili armi di seduzione. sono anche la parte che moltissime persone osservano per prime. Eppure sono una zona molto trascurata: tra le mille attenzioni che dedichiamo alla cura del nostro corpo, raramente pensiamo a loro o ce ne ricordiamo solo quando, a causa di alcuni disturbi, come per esempio l’artrosi, ci fanno male.



    La ginnastica per le mani aiuta a mantenere mobili ed elastici i legamenti e le articolazioni delle mani, prevenendo disturbi come l’artrosi e le rigidità delle articolazioni stesse.


    Esercizio: chiudere le mani a pugno lasciando fuori il pollice (a) e riaprirle sciogliendo le dita (b).

    Serve a esercitare le dita, ma anche i polsi, una parte raramente coinvolta dalla normale ginnastica. E’ consigliabile eseguire gli esercizi a giorni alterni, meglio ancora se tutti i giorni.


    Esercizio : rotolare una pallina con due dita della mano sinistra e un’altra con due della mano destra (usando prima i pollici e indici, poi medi e anulari).

    Basta poco tempo e non servono attrezzi particolari: la ginnastica si può fare dovunque.


    Esercizio : premere l’unghia contro il polpastrello del pollice della stessa mano. Ripetere lo stesso movimento con tutte le dita e poi cambiare mano.

    E’ bene dedicare a ogni movimento un paio di minuti. Se non è indicato diversamente, si può scegliere la posizione di partenza che si desidera. Prima di iniziare è buona norma massaggiare la mano destra con la sinistra e viceversa, per due minuti, avendo cura di fare una leggera pressione su tutto l’arto nella direzione delle spalle, senza tralasciare polso e dita, passando anche fra le dita.


    Esercizio : stringere con tutta la forza che si ha una pallina da tennis nel palmo della mano per 5 secondi, ripetere poi con l’altra mano.


    E’ importante allenarle con esercizi costanti, che consentono anche una adeguata circolazione sanguigna. E’ poi importante evitare di dormire con le mani strette a pugno, per non sovraccaricare le articolazioni durante il sonno.
    Per stimolare la circolazione consiglio, poiché le mani possono manifestare rigidità e stanchezza, i seguenti esercizi che potrete richiedere scrivendo al mio indirizzo di posta elettronica.
    In più, in inverno poiché le mani possono soffrire di cattiva circolazione (tipica sensazione: le mani fredde) suggerisco per migliorarla l’idroterapia (frizione e maniluvi).
    Per le Frizioni consiglio: preparare un olio diluendo, in 100 centilitri di olio di mandorle dolci, 30 gocce di olio essenziale di limone, 30 gocce di olio essenziale di rosmarino e 30 gocce di olio essenziale di pino.
    Frizionare la pelle e lasciare assorbire. Da ripetere ogni mattina.
    Per i Maniluvi suggerisco preparare 2 bacinelle: la prima con acqua a 35-40 gradi, la seconda con acqua a 15 gradi e versare in entrambe una manciata di fiori di fieno (si acquistano in erboristeria).
    Immergere le mani nell’acqua calda per due minuti, poi nell’acqua fredda per mezzo minuto. Ripetere l’operazione ogni giorno.
    Attenzione chi soffre di artrosi non deve immergere le mani nell’acqua fredda, aggiungendo invece 100 grammi di sale marino (meglio se del Mar Morto) nella bacinella di quella calda e muovere le dita.
    Inoltre consiglio a chi ha l’artrosi alle mani le sabbiature domiciliari.
    Prendere 4 chilogrammi di sabbia di mare, pulirla al settaccio, tenerla in contenitore da poter mettere dentro al forno e poi riscaldarla fino a una temperatura di 40 gradi e dopo immergerci le mani muovendo le dita.
    Tale ginnastica e cura migliorerà la motilità, ridurrà il dolore e disturbi connessi.
    Ripetere l’operazione ogni giorno durante il periodo invernale.




    Gambe e Caviglie perfette: esercizi e ginnastica


    Alla sera hai spesso le gambe stanche e i piedi gonfi? Fai subito questi esercizi , avrai polpacci affusolati e tonici e una migliore circolazione.

    Se fai movimento, stimoli la circolazione
    Per avere caviglie snelle e sottili non c’e’ niente di meglio che l’attivita’ fisica, perche’ stimola la circolazione e favorisce l’eliminazione dei liquidi che hai trattenuto durante il giorno e accumulato nei punti critici. Quando rientri a casa, la sera, dedica 20 minuti agli esercizi : sono esercizi di tonificazione alternati a esercizi di stretching, che allungano i muscoli e aumentano la mobilità delle tue articolazioni.

    Esercizio 1
    In piedi, divarica le gambe quanto la larghezza delle anche e appoggia le mani alla spalliera di una sedia. Contrai gli addominali e abbassa le spalle. Inspira, poi espira mentre ti sollevi sulle punte . Resta cosi’ per qualche secondo, quindi riappoggia i talloni a terra. Ripeti 20 volte.

    Esercizio 2
    In piedi, allunga le braccia e appoggia le mani sulla spalliera della sedia. Tieni la schiena piatta e il collo rilassato. Con il piede sinistro a terra, solleva il tallone destro, spingendo con la punta. Poi , di seguito, ripeti con il sinistro. Alterna il movimento dei piedi per 20 volte.

    Esercizio 3
    Con le mani sulla spalliera della sedia, fai un passo indietro con il piede destro e tieni il ginocchio sinistro piegato, allineato con la caviglia. Contrai i glutei e mantieni la posizione qualche secondo. Ripeti con l’altra gamba.

    Esercizio 4
    Seduta a terra con la gamba destra allungata, piega il ginocchio sinistro verso il petto e appoggia il tallone a terra. Afferra con le mani l’avampiede. Stendi verso l’alto la gamba piegata. Mantieni la posizione per alcuni secondi, poi ripeti l’esercizio anche con l’altra gamba.

    Esercizio 5
    Con il ginocchio destro a terra, allunga la gamba sinistra in avanti e appoggia il tallone a terra. Cerca di afferrare la punta del piede con la mano. Poi ripeti con l’altra gamba.

    Esercizio 6
    Distesa a terra in appoggio sui gomiti, con le gambe tese e i piedi a martello. Fletti in avanti le punte dei piedi. Ritorna quindi alla posizione iniziale e ripeti 20 volte.

    Esercizio 7
    Distesa a terra, con le gambe allungate e leggermente divaricate. Sostieni la schiena, appoggiando i gomiti a terra. I piedi sono a martello con le punte rivolte verso l’alto. Fletti le punte all’interno, ruotando la caviglia. Poi torna alla posizione di partenza. Apri e chiudi le punte 20 volte.

    Esercizio 8
    Seduta a terra, senza scarpe, allunga la gamba destra e incrociavi sopra la sinistra. Prendi con la mano destra l’avampiedi sinistro e fai ruotare la caviglia per 20 volte in un senso, poi nell’altro. Ripeti col piede destro.



    Buon San Valentino!

    Ginnastica per il Mal di Schiena


    Il miglior modo per prevenire il male alla schiena e alle gambe è quello di allenare la schiena con regolarità.

    È consigliabile svolgere esercizi di rafforzamento e di stretching per la schiena almeno due o tre volte alla settimana, ecco alcuni esempi di esercizi per la schiena:

    Addominali parziali: distesi supini, mantenendo le ginocchia piegate, alzate lentamente la testa e le spalle dal pavimento e rimanete in posizione per 10 secondi.

    Ginocchia contro il petto: sdraiatevi supini. Portate lentamente le ginocchia verso il petto, rilassando il collo e la schiena, e poi rimanete in posizione per 10 secondi. Ripetete per 10 volte.

    Flessioni: sdraiatevi a pancia in giù, con le mani vicino alle spalle e il bacino a contatto con il pavimento. Premete le mani sul pavimento, come per alzarvi e senza sentire dolore: rimanete in posizione per 10 secondi e ripetete per 10 volte.

    Questi esercizi rafforzano i muscoli della schiena, permettendo loro di sopportare gli sforzi dovuti all’attività quotidiana: se in passato avete sofferto di mal di schiena o di altri problemi di salute, prima di iniziare questi esercizi chiedete al vostro medico se sono adatti per il vostro caso.

    Un altro modo per prevenire il dolore alla schiena e alle gambe è quello di usare alcuni accorgimenti, sia in casa sia sul posto di lavoro:

    mantenere sempre una posizione corretta sul posto di lavoro, sia che si tratti di stare seduti od in piedi;

    per sollevare oggetti pesanti non piegate la schiena, ma usate la forza delle gambe,
    non piegate la schiena per allacciarvi le scarpe o vestirvi, ma piegate sempre le ginocchia od il bacino.