lunedì 27 febbraio 2012

Non fidarti della prima palestra che ti capita...


Ogni persona è unica e necessita di un allenamento personalizzato per raggiungere gli obiettivi desiderati.

Il Personal Trainer è una figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l'esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica. 

Un'altra importante area di intervento del Personal Trainer è relativa all'educazione a stili di vita salutari e al ruolo di motivatore nell'ambito della pratica dell'attività fisica.

Con me sarete seguiti e monitorati affinché il vostro allenamento dia sempre il massimo dei risultati.

Perché affidarsi ad un affermato Personal Trainer?

Perché SOLO un affermato Personal Trainer è capace di andare incontro alle esigenze reali del cliente, offrendo un servizio di alta qualità, tale da consentire il conseguimento dei risultati sperati nel minor tempo possibile.

Le analisi di mercato, riscontrano che, nei classici centri fitness o palestre, la maggior parte delle persone non è soddisfatta! La delusione nel non raggiungere gli obiettivi prefissati e la conseguente demotivazione, il rendersi conto di non essere seguiti adeguatamente dal personale, il timore di perdere tempo, la paura di farsi male... portano ben presto all'abbandono.

Con un affermato Personal Trainer invece la situazione cambia! Sarà elaborato per te un esclusivo training e ti verranno forniti dei consigli alimentari studiati per le tue esigenze.

Non affidare la tua salute al primo che capita...
E questo vale soprattutto per l'allenamento femminile: buona parte degli allenamenti "tradizionali" diffusi per donne sono addirittura controproducenti.

sabato 18 febbraio 2012

Piedi


La tecnica base per esercizi e massaggio è: appoggia il piede sul ginocchio opposto e con il palmo della mano friziona il dorso, la pianta e il tallone fino alla caviglia, dal basso verso l'alto. Quindi con la punta del pollice esercita delle pressioni circolari su tutta la pianta. Infine tira delicatamente le dita dei piedi prendendole una ad una.

Prepara una bacinella di acqua tiepida, aggiungi una manciata di amido di riso e immergi i piedi per una decina di minuti.

Usa la pietra pomice a secco per eliminare le callosità che si possono formare sotto la pianta dei piedi. Massaggiali delicatamente fino alle caviglie con una crema ricca e idratante, a cui puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale di mente.

Questo è il momento importante: parti dalle dita dei piedi e prosegui verso l'alto, lentamente, facendo movimenti circolari che servono a sciogliere tensioni, gonfiori e stanchezza. Metti tra le dita dei piedi un pò di cotone, stendi sulle unghie un velo di smalto protettivo e, successivamente, quello colorato che usi normalmente.

Equilibrio e Postura: Vantaggi per il Fisico

La postura è l'atteggiamento assunto, in condizioni statiche e dinamiche, dal corpo nel rapporto tra le sue parti mobili le une rispetto alle altre, per effetto di un'involontaria contrazione della nostra muscolatura scheletrica. 





EQUILIBRIO E POSTURA: se ne avvantaggia tutto il fisico. Durante la giornata sono più le posizioni economiche e "agreable" che quelle corrette, creando tensioni muscololari e conseguente malessere.

E' il controllo posturale che consente l'ortostatismo (stare in piedi), attraverso un'adeguata contrazione dei muscoli antigravitari, oppure la dinamica (movimento) grazie al controllo integrato dei muscoli flessori ed estensori e, analogamente, permettendo la giusta elaborazione di qualunque movimento corporeo.

E' proprio grazie ad un adeguato controllo della postura che, in molti casi, pur perdendo momentaneamente l'equilibrio, riusciamo a contrastare la caduta.

Ogni movimento quindi può essere considerato come un cambiamento di postura e la postura come punto d'arrivo di ogni movimento.

Il controllo della postura rappresenta dunque una funzione di estrema importanza, visto che un corretto funzionamento dell'intero sistema consente di ottimizzare velocità, forza e precisione di un movimento, minimizzando la spesa energetica.

I fattori determinanti la postura del soggetto, quali i sistemi: vestibolare e uditivo, visivo ed oculomotorio, stomatognatico, podalico e tutta la propriocezione del corpo, possono nel loro funzionamento creare dei disturbi più o meno manifesti che con lo studio della postura possono essere messi alla luce e quindi passibili di adeguato trattamento.



Uno studio ben programmato mette in grado la persona di prendere coscienza della postura errata ed è possibile procedere ad una "rettifica degli errori posturali"”, intervenendo proprio sui recettori in disfunzione. L' Istruttore di Ginnastica qualificato può effettuare programmi e corsi di Ginnastica Posturale, che servono per riprogrammare una postura corretta.



La ginnastica posturale è particolarmente indicata per curare disturbi dell’apparato muscolo scheletrico come scoliosi, lordosi,sciatalgie, cervicalgie, e per prevenire artrosi ed osteoporosi, ma ha effetti positivi anche sul sistema nervoso e su quello cardiocircolatorio, e può essere utile per combattere stati di ansia e depressione, e riequilibrare il sistema di sonno-veglia in caso di insonnia. Il fatto che la ginnastica posturale nasca soprattutto come terapia per risolvere alcune patologie non significa che questa non possa essere praticata come semplice attività ricreativa con scopi preventivi più che curativi, il suo successo anche al di fuori del campo medico è stato anzi dimostrato dalla diffusione che questa disciplina ha fatto registrare nelle palestre di fitness di tutta Italia. E’ importante però ricordare sempre che per praticare in modo corretto la ginnastica posturale sono necessarie specifiche conoscenze di anatomia, ecco perché è sempre bene rivolgersi a terapeuti od allenatori qualificati che aiutino per prima cosa ad identificare la sintomatologia, e che illustrino poi il tipo di esercizi e le modalità di svolgimento. Anche per coloro che non vogliono seguire un intero corso presso una palestra o un centro, può essere utile comunque svolgere qualche lezione con un trainer per iniziare a percepire il loro corpo nel modo giusto.



Sviluppare l'equilibrio per non scivolare

Esercizi per lo sviluppo dell'equilibrio


I mezzi
Nessuno, dovrebbe bastarti il corpo, ed è l'opzione migliore, se proprio hai a disposizione degli attrezzi usali, ad esempio: le tavole di Freeman, con fondo a mezzaluna e a mezza sfera;vecchi materassi rivestiti con un telone; camere d'aria da camion, gonfie e meno gonfie; dischi in gomma; muretti bassi; ceppi di legno; corpi morti da nautica; botti di legno ecc.

Il metodo
In genere siamo poco interessati a mantenere l'equilibrio, l'interesse è orientato allo sviluppo della capacità dei recuperarlo, quindi il metodo è partire da una situazione d'equilibrio, perderlo e recuperarlo prima possibile.

Le esercitazioni
Questo tipo di lavoro, molto semplice, prevede una posizione di partenza che rispecchi quella di un fondamentale dello sport praticato, da questa si raggiunge la posizione di equilibrio complicato e si ritorna immediatamente alla posizione fondamentale di partenza o a una che permetta il proseguire della sequenza tecnica.

Le velocità esecutive non possono essere mai basse. Anzi le esercitazioni di questo tipo devono essere svolte a velocità di gara, ecco perché si devono usare degli attrezzi calibrati in modo corretto per allenare ed evitare infortuni.

Note sull’uso delle tavole basculanti, o di altri attrezzi atti allo scopo.

Ho visto fare in genere due cose, salire su e rimanerci, e saltarci su, stare un po’ poi cambiare tavola o altro attrezzo in percorsi tortuosi.

Tutti e due modi sono poco validi. Il primo è statico, allena una qualità che si perderà con l’età tanti anni dopo, quando i nostri atleti inizieranno ad invecchiare, o dopo infortuni, quindi da allenare in altri contesti.

Il secondo, spesso è vanificato da un appoggio di uno dei bordi con il terreno o il pavimento e funge da semplice piano inclinato, essendo l’obiettivo finire il percorso va da se che spesso la cosa non è corretta, specie se il gruppo di lavoro è ampio.

Il primo esercizio ha senso ( poco per la verità) se l’atleta deve svolgere un altro compito, esempio palleggiare. Il secondo ha senso se l’atleta riesce a mantenere il bordo della tavola piatto sull’orizzonte, tutte e due modi sono poco efficaci per il nostro scopo.

Se sulla tavola ci si effettua una frenata dopo una corsa o un fondamentale tecnico, e proviamo a controllare il corpo ripartendo immediatamente, saremo riusciti a lavorare di meno sull’equilibrio normalmente inteso e di più sulla capacità di controllo del corpo.

Un controllo del corpo su cicli di perdita e riconquista dell’equilibrio, ottenuta da continui disturbi è preferibile per le posizioni in doppio appoggio, il "terremoto" è un esempio di perdita e riconquista dell’equilibrio, quando lo si riconquista.

sabato 4 febbraio 2012

Mani e Artrosi: qualche esercizio utile

Le mani hanno un fascino tutto speciale, non a caso sono infallibili armi di seduzione. sono anche la parte che moltissime persone osservano per prime. Eppure sono una zona molto trascurata: tra le mille attenzioni che dedichiamo alla cura del nostro corpo, raramente pensiamo a loro o ce ne ricordiamo solo quando, a causa di alcuni disturbi, come per esempio l’artrosi, ci fanno male.



La ginnastica per le mani aiuta a mantenere mobili ed elastici i legamenti e le articolazioni delle mani, prevenendo disturbi come l’artrosi e le rigidità delle articolazioni stesse.


Esercizio: chiudere le mani a pugno lasciando fuori il pollice (a) e riaprirle sciogliendo le dita (b).

Serve a esercitare le dita, ma anche i polsi, una parte raramente coinvolta dalla normale ginnastica. E’ consigliabile eseguire gli esercizi a giorni alterni, meglio ancora se tutti i giorni.


Esercizio : rotolare una pallina con due dita della mano sinistra e un’altra con due della mano destra (usando prima i pollici e indici, poi medi e anulari).

Basta poco tempo e non servono attrezzi particolari: la ginnastica si può fare dovunque.


Esercizio : premere l’unghia contro il polpastrello del pollice della stessa mano. Ripetere lo stesso movimento con tutte le dita e poi cambiare mano.

E’ bene dedicare a ogni movimento un paio di minuti. Se non è indicato diversamente, si può scegliere la posizione di partenza che si desidera. Prima di iniziare è buona norma massaggiare la mano destra con la sinistra e viceversa, per due minuti, avendo cura di fare una leggera pressione su tutto l’arto nella direzione delle spalle, senza tralasciare polso e dita, passando anche fra le dita.


Esercizio : stringere con tutta la forza che si ha una pallina da tennis nel palmo della mano per 5 secondi, ripetere poi con l’altra mano.


E’ importante allenarle con esercizi costanti, che consentono anche una adeguata circolazione sanguigna. E’ poi importante evitare di dormire con le mani strette a pugno, per non sovraccaricare le articolazioni durante il sonno.
Per stimolare la circolazione consiglio, poiché le mani possono manifestare rigidità e stanchezza, i seguenti esercizi che potrete richiedere scrivendo al mio indirizzo di posta elettronica.
In più, in inverno poiché le mani possono soffrire di cattiva circolazione (tipica sensazione: le mani fredde) suggerisco per migliorarla l’idroterapia (frizione e maniluvi).
Per le Frizioni consiglio: preparare un olio diluendo, in 100 centilitri di olio di mandorle dolci, 30 gocce di olio essenziale di limone, 30 gocce di olio essenziale di rosmarino e 30 gocce di olio essenziale di pino.
Frizionare la pelle e lasciare assorbire. Da ripetere ogni mattina.
Per i Maniluvi suggerisco preparare 2 bacinelle: la prima con acqua a 35-40 gradi, la seconda con acqua a 15 gradi e versare in entrambe una manciata di fiori di fieno (si acquistano in erboristeria).
Immergere le mani nell’acqua calda per due minuti, poi nell’acqua fredda per mezzo minuto. Ripetere l’operazione ogni giorno.
Attenzione chi soffre di artrosi non deve immergere le mani nell’acqua fredda, aggiungendo invece 100 grammi di sale marino (meglio se del Mar Morto) nella bacinella di quella calda e muovere le dita.
Inoltre consiglio a chi ha l’artrosi alle mani le sabbiature domiciliari.
Prendere 4 chilogrammi di sabbia di mare, pulirla al settaccio, tenerla in contenitore da poter mettere dentro al forno e poi riscaldarla fino a una temperatura di 40 gradi e dopo immergerci le mani muovendo le dita.
Tale ginnastica e cura migliorerà la motilità, ridurrà il dolore e disturbi connessi.
Ripetere l’operazione ogni giorno durante il periodo invernale.




Gambe e Caviglie perfette: esercizi e ginnastica


Alla sera hai spesso le gambe stanche e i piedi gonfi? Fai subito questi esercizi , avrai polpacci affusolati e tonici e una migliore circolazione.

Se fai movimento, stimoli la circolazione
Per avere caviglie snelle e sottili non c’e’ niente di meglio che l’attivita’ fisica, perche’ stimola la circolazione e favorisce l’eliminazione dei liquidi che hai trattenuto durante il giorno e accumulato nei punti critici. Quando rientri a casa, la sera, dedica 20 minuti agli esercizi : sono esercizi di tonificazione alternati a esercizi di stretching, che allungano i muscoli e aumentano la mobilità delle tue articolazioni.

Esercizio 1
In piedi, divarica le gambe quanto la larghezza delle anche e appoggia le mani alla spalliera di una sedia. Contrai gli addominali e abbassa le spalle. Inspira, poi espira mentre ti sollevi sulle punte . Resta cosi’ per qualche secondo, quindi riappoggia i talloni a terra. Ripeti 20 volte.

Esercizio 2
In piedi, allunga le braccia e appoggia le mani sulla spalliera della sedia. Tieni la schiena piatta e il collo rilassato. Con il piede sinistro a terra, solleva il tallone destro, spingendo con la punta. Poi , di seguito, ripeti con il sinistro. Alterna il movimento dei piedi per 20 volte.

Esercizio 3
Con le mani sulla spalliera della sedia, fai un passo indietro con il piede destro e tieni il ginocchio sinistro piegato, allineato con la caviglia. Contrai i glutei e mantieni la posizione qualche secondo. Ripeti con l’altra gamba.

Esercizio 4
Seduta a terra con la gamba destra allungata, piega il ginocchio sinistro verso il petto e appoggia il tallone a terra. Afferra con le mani l’avampiede. Stendi verso l’alto la gamba piegata. Mantieni la posizione per alcuni secondi, poi ripeti l’esercizio anche con l’altra gamba.

Esercizio 5
Con il ginocchio destro a terra, allunga la gamba sinistra in avanti e appoggia il tallone a terra. Cerca di afferrare la punta del piede con la mano. Poi ripeti con l’altra gamba.

Esercizio 6
Distesa a terra in appoggio sui gomiti, con le gambe tese e i piedi a martello. Fletti in avanti le punte dei piedi. Ritorna quindi alla posizione iniziale e ripeti 20 volte.

Esercizio 7
Distesa a terra, con le gambe allungate e leggermente divaricate. Sostieni la schiena, appoggiando i gomiti a terra. I piedi sono a martello con le punte rivolte verso l’alto. Fletti le punte all’interno, ruotando la caviglia. Poi torna alla posizione di partenza. Apri e chiudi le punte 20 volte.

Esercizio 8
Seduta a terra, senza scarpe, allunga la gamba destra e incrociavi sopra la sinistra. Prendi con la mano destra l’avampiedi sinistro e fai ruotare la caviglia per 20 volte in un senso, poi nell’altro. Ripeti col piede destro.



Buon San Valentino!

Ginnastica per il Mal di Schiena


Il miglior modo per prevenire il male alla schiena e alle gambe è quello di allenare la schiena con regolarità.

È consigliabile svolgere esercizi di rafforzamento e di stretching per la schiena almeno due o tre volte alla settimana, ecco alcuni esempi di esercizi per la schiena:

Addominali parziali: distesi supini, mantenendo le ginocchia piegate, alzate lentamente la testa e le spalle dal pavimento e rimanete in posizione per 10 secondi.

Ginocchia contro il petto: sdraiatevi supini. Portate lentamente le ginocchia verso il petto, rilassando il collo e la schiena, e poi rimanete in posizione per 10 secondi. Ripetete per 10 volte.

Flessioni: sdraiatevi a pancia in giù, con le mani vicino alle spalle e il bacino a contatto con il pavimento. Premete le mani sul pavimento, come per alzarvi e senza sentire dolore: rimanete in posizione per 10 secondi e ripetete per 10 volte.

Questi esercizi rafforzano i muscoli della schiena, permettendo loro di sopportare gli sforzi dovuti all’attività quotidiana: se in passato avete sofferto di mal di schiena o di altri problemi di salute, prima di iniziare questi esercizi chiedete al vostro medico se sono adatti per il vostro caso.

Un altro modo per prevenire il dolore alla schiena e alle gambe è quello di usare alcuni accorgimenti, sia in casa sia sul posto di lavoro:

mantenere sempre una posizione corretta sul posto di lavoro, sia che si tratti di stare seduti od in piedi;

per sollevare oggetti pesanti non piegate la schiena, ma usate la forza delle gambe,
non piegate la schiena per allacciarvi le scarpe o vestirvi, ma piegate sempre le ginocchia od il bacino.