sabato 30 aprile 2011

Il miglioramento della forza e dell'elasticità muscolare


PERCHE' LA GINNASTICA E' COSI' IMPORTANTE?

L'obiettivo primario di qualsiasi programma di esercizi rivolto alla prevenzione ed alla cura del mal di schiena è quello di rendere la muscolatura addominale, spinale, lombare ed ischiocrurale più tonica ed elastica. Il tutto dovrà integrarsi in un programma regolare di attività aerobica in grado di favorire il raggiungimento del peso corporeo ideale.

Il miglioramento della forza e dell'elasticità muscolare aiuta a mantenere una buona postura nel corso della giornata e protegge la colonna vertebrale da sollecitazioni eccessive. La correzione di eventuali disequilibri muscolari migliora la distribuzione dei carichi sui dischi intervertebrali proteggendo queste importanti strutture dai traumi esterni.

L'attività fisica, grazie alla liberazione di endorfine, allevia il dolore ed accelera la velocità di recupero migliorando la vascolarizzazione e l'ossigenazione dei tessuti. Le stesse sostanze contribuiscono anche a migliorare l'umore e a scaricare stress ed eccessive tensioni psicologiche.

L'aumento del metabolismo basale e del consumo calorico contribuisce a mantenere il proprio peso nella norma allontanando una delle principali concause del mal di schiena.


Buoni Propositi dopo Pasqua


La città si è ripopolata e quindi non c’è più speranza che si arrivi a casa in 15 minuti; i buoni propositi, su cui si vagheggia durante tutti i "pranzi Pasquali" è di andare a fare ginnastica. Volente o nolente un po’ la tiroide impazzita un po’ la pasqua è necessario tirare giù qualche kilo in più che si è sommato a quelli da perdere. Colpa del pc che ci fa assumere posizioni innaturali , ma d’altronde il lavoro è quello. Contrastiamo con la ginnastica, almeno la povera schiena tira un sospiro di sollievo . Come è facile prendere chili e che sacrifici per perderli!

Se riuscissimo a tornare un po’ in forma non ci dispiacerebbe! Diciamo a prova di jeans più che di costume, a prova di quel paio di jeans che sono convinta abbiamo tutte conservato sperando di rientrarci un giorno. Che bello sarebbe, una vitina da ventenne riconquistata. Il traguardo è lontano, intanto lasciamoli lì nell’armadio perché chissà magari un giorno…

venerdì 1 aprile 2011

Gym per Dolori Articolari


L’attività fisica rappresenta un valido alleato per chi soffre di dolori articolari e di artrosi. A patto, ovviamente, che sia fatta lentamente e in modo corretto. Gli esercizi devono avere l’obiettivo di favorire la mobilitazione delle articolazioni. Chi soffre di artrosi, infatti, avvertendo dolore a una o più articolazioni, tende a non usarle. In questo modo i muscoli si indeboliscono, provocando una riduzione della stabilità dell’articolazione stessa. Sono infatti i muscoli che, grazie ai tendini, aiutano l’articolazione a mantenere la giusta posizione durante i movimenti. Ecco quindi che fare alcuni esercizi mirati, come quelli elencati di seguito, può aiutare a conservare il più possibile la funzionalità articolare.
Esercizi per l’artrosi cervicale

Esercizio 1) Seduti su una sedia, con le spalle dritte e rilassate e le braccia distese lungo i fianchi, inclinate la testa prima a destra e poi a sinistra, senza ruotare il capo.

Esercizio 2) Seduti su una sedia, con le spalle dritte e rilassate e le braccia distese lungo i fianchi, ruotate la testa prima a destra, poi a sinistra, come se doveste guardare indietro al di là delle spalle.
Esercizio 3) Seduti su una sedia, con le spalle dritte e rilassate e le braccia lungo i fianchi, piegate la testa in avanti fino a portare il mento a toccare il torace e poi piegatela indietro ritornando alla posizione di partenza.
Esercizio 4) Seduti su uno sgabello o una sedia senza schienale, con le spalle dritte e rilassate e le braccia lungo i fianchi, portare il braccio destro in avanti e quello sinistro indietro. Poi, simultaneamente, portare il braccio destro indietro e il sinistro davanti, mantenendo sempre immobile la testa.
Esercizi per l’artrosi della mano

Esercizio 1) Appoggiate le mani su un tavolo con i palmi rivolti verso l’alto. piegate poi lentamente le mani a pugno e distendete nuovamente le dita.

Esercizio 2) Allargate e chiudete le dita più volte, prima la destra, poi la sinistra.
Esercizio 3) Premete il polpastrello del pollice contro i polpastrelli delle altre dita della stessa mano, partendo dall’indice fino ad arrivare al mignolo.
Esercizio 4) Afferrate il polso della mano sinistra con la mano destra e ruotate il polso sinistro. Ripetere l’esercizio alternando le mani.
Esercizi per l’artrosi dell’anca
Esercizio 1) Sdraiati su un tavolo con il busto appoggiato e le gambe tese in appoggio sulle punte dei piedi, sollevate la gamba destra ben tesa, fino a portarla in posizione orizzontale. Ritornate alla posizione di partenza e ripetete l’esercizio sollevando la gamba sinistra.
Esercizio 2) Sdraiati sulla schiena con le braccia lungo i fianchi e le gambe distese e divaricate, ruotate le gambe prima verso l’interno in modo da appoggiare la parte interna dei piedi, poi al contrario verso l’esterno.
Esercizio 3) Sdraiati sulla schiena con le braccia distese lungo i fianchi e le gambe tese, portate la gamba sinistra verso l’esterno, mantenendo la destra ben aderente al suolo. Tornate alla posizione di partenza e ripetete muovendo l’altra gamba.
Esercizio 4) Sdraiati sulla schiena con le braccia lungo i fianchi e le gambe piegate, ginocchia e piedi uniti, abbassate le ginocchia verso l’esterno, mantenendole sempre piegate, fino a unire le piante dei piedi. Tornate nella posizione di partenza e ripetete.
Esercizi per l’artrosi lombare

Esercizio 1) Sdraiati sulla schiena con il mento verso il petto, le braccia allungate dietro in posizione di riposo oltre le spalle, le gambe piegate e le piante dei piedi appoggiate a terra, il ginocchio destro vicino al petto, tenendo sempre la gamba piegata. Mantenere la posizione per qualche secondo e ritornare in quella di partenza, ripetere l’esercizio con l’altra gamba.

Esercizio 2) Sdraiati sulla schiena, con la testa appoggiata a un piccolo cuscino, le braccia distese lungo i fianchi, le gambe piegate e le piante dei piedi appoggiati a terra, portare le ginocchia verso il petto con l’aiuto della mani e restate in posizione per qualche secondo, facendo attenzione a non sollevare le spalle. Rilassatevi e ripete l’esercizio.
Esercizio 3) Sdraiati sulla schiena con le braccia allungate in posizione di riposo oltre la testa, il mento verso il petto, le gambe piegate e le piante dei piedi appoggiate a terra, contraete i muscoli addominali e quelli dei glutei in modo che la schiena diventi piatta e aderisca al pavimento. Mantenere la posizione per qualche secondo e rilassarsi. Ripete l’esercizio.
Esercizio 4) Seduti su una sedia con seduta e schienale rigidi, con le braccia morbide rilassate in mezzo alle ginocchia leggermente aperte, inclinatevi fino a portare la testa in mezzo alle ginocchia. Ritornate nella posizione di partenza aiutandovi contraendo i muscoli addominali.
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La ginnastica passiva

Oltre agli esercizi attivi, anche la ginnastica passiva, fatta con l’aiuto del fisioterapista e senza contrarre i muscoli può essere molto utile per chi soffre di artrosi, per prevenire o attenuare il dolore. Questi esercizi,  che non devono essere eseguiti nelle fasi acute dell’infiammazione, hanno un duplice obiettivo:

1.      Mantenere completa l’articolarità, cioè il movimento massimo compiuto da un’articolazione,
2.      Stirare e rilassare i muscoli, spesso contratti dal dolore.

Prima di arrivare all’attività fisica vera e propria, ci sono gli esercizi attivi assistiti, fatti sempre con l’aiuto di un Personal Trainer, durante i quali la mobilizzazione delle articolazioni è frutto sia della forza di contrazione dei muscoli da parte del paziente sia di quella applicata dal personal trainer. 
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Nando Merisi via www.dieta-dimagrante.com